Federico Faggin, ESA, Fouzia Adjailia e Consuelo Agnesi: ecco i primi nomi degli ospiti e delle realtà presenti al WMF2020

L’inventore del primo microprocessore al mondo, l’Agenzia Spaziale Europea, un’esponente della comunità internazionale “Women in AI” e l’architetto esperto in progettazione inclusiva. Ma le novità non finiscono qui.

Martedì 18 Febbraio 2020
Simone Di Sabatino

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Innovazione digitale

Si scaldano i motori per il più grande Festival sull’innovazione Digitale e Sociale, in programma il 4, 5 e 6 giugno al Palacongressi di Rimini per la sua 8ª edizione.

Il WMF2020 accoglierà oltre 500 speaker e ospiti da tutto il mondo che parleranno di attualità, di innovazione e del suo impatto sulla società.
L’agenda dell’8ª edizione si articolerà tra gli interventi delle Sale Formative (più di 55 nel 2019), i panel sul Mainstage, i talk e gli eventi che verranno realizzati su specifici Open Stage, tra le principali novità del WMF2020. La presenza di questi “palchi tematici” permetterà di ampliare ulteriormente il programma del Festival, esplorando nuovi mondi connessi all’innovazione - tra cui quello della ricerca scientifica, dell’editoria, delle visual arts, degli eSports - e panel come Women in Tech, dedicato alle donne che lavorano in ambito tecnologico.

In attesa di svelare tutte le novità che riguarderanno la prossima edizione del Festival, ecco i nomi dei primi quattro ospiti e realtà che saranno presenti: ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, Federico Faggin, il fisico italiano inventore del microprocessore, Fouzia Adjailia, ricercatrice e ambasciatrice di “Women in Artificial Intelligence” e Consuelo Agnesi, architetta sorda che si occupa di progettazioni inclusive e accessibili. Testimonianze di valore, queste, che sosterranno la mission del Festival: quella di raccontare - attraverso eventi di formazione, business, networking, musica e intrattenimento - i cambiamenti che l’innovazione digitale porta alla società.

Alcuni degli ospiti e delle realtà confermate al WMF2020

Federico Faggin - presidente della Federico and Elvia Faggin Foundation, organizzazione dedicata alla scienza della consapevolezza - dopo la laurea in fisica in Italia è sbarcato negli Stati Uniti dove, nel 1968, ha messo a punto dapprima la tecnologia MOS Silicon Gate (circuiti integrati con gate al silicio auto-allineate, piccoli, affidabili, che hanno posto la base dei chip per come vengono assemblati oggi) e, successivamente, nel 1971, ha creato il primo microprocessore al mondo, l’Intel 4004. Al Festival Faggin parlerà di intelligenza artificiale e intelligenza umana, abilità cognitiva e tecnologica, due realtà che oggi lavorano in simbiosi ma che non possono essere equiparate. Negli ultimi anni lo sviluppo dell’IA nel campo della robotica ha compiuto passi enormi: abbiamo computer che ormai sostituiscono l’uomo in campi sempre più sofisticati e sensibili ma la consapevolezza umana, la nostra capacità di rispondere agli input, è un quid che i computer e l’IA non potranno mai sostituire.
Secondo Faggin tale consapevolezza è una proprietà irriducibile della natura che mai una macchina deterministica potrà eguagliare. Per tali motivi, dopo diversi anni di ricerca, il fisico italiano parlerà di quanto sia importante utilizzare l’IA con saggezza, etica e con l’obiettivo di fare il bene comune del pianeta. La carriera di Federico Faggin è stata un susseguirsi di successi e riconoscimenti: ha sviluppato altri microprocessori e ha diretto numerose startup altamente tecnologiche tra cui la Synaptics Inc., società che creò i primi touchpad e touchscreen. Premiato dal presidente statunitense Barack Obama nel 2010 con la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione, Faggin rappresenta un’eccellenza italiana riconosciuta da decenni a livello internazionale.



 



Il WMF accoglierà anche Fouzia Adjailia, studentessa di dottorato presso il Dipartimento di Cibernetica e Intelligenza Artificiale della Technical University of Kosice. Si occupa di AI, interazione uomo-computer and Cloud Robotics. Adjailia è ambasciatrice di “Women in Artificial Intelligence” in Algeria, una comunità internazionale di donne nel campo AI che ha l’obiettivo di sensibilizzare e di colmare il gender gap nel campo dell’intelligenza artificiale.

Ospite del WMF anche Consuelo Agnesi, architetta sorda specializzata in progettazioni inclusive e Smart Cities. Grazie al progresso tecnologico, il mondo dell’architettura ha beneficiato di numerose evoluzioni e semplificazioni: al fine di garantire benessere collettivo attraverso il coinvolgimento di ogni cittadino, le Smart Cities vengono infatti concepite e costruite in maniera diversa rispetto al passato. La Agnesi presenterà dei case studies relativi alla Smart Inclusion e alle realtà che mirano all’inclusione delle persone con disabilità all’interno del nuovo tessuto urbano. Architetto, consulente e formatore su accessibilità ed eliminazione delle barriere, fisiche e sensoriali, Consuelo Agnesi fa parte dell’Osservatorio Nazionale sui temi della sicurezza e del soccorso alle persone con esigenze speciali, è membro del CERPA Italia Onlus, (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità) ed è autrice delle prime residenze accessibili per persone sorde.

Per l’8ª edizione del Festival confermata anche la presenza dell’Agenzia Spaziale Europea in qualità di sponsor e sul Mainstage, dove gli esperti dell’ESA terranno talk sul tema aerospace e su come lo studio dei dati dallo spazio, attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, possano contribuire ad una migliore analisi predittiva in tantissimi settori della società civile.

Il WMF2020 prosegue dunque il percorso delle edizioni precedenti apportando novità e un format ancora più ricco, che nel 2019 ha fatto registrare 21mila presenze e più di 80 eventi. “We Make Future” è il claim su cui si aprirà la nuova edizione del Festival, che trasformerà nuovamente Rimini nella capitale dell’innovazione italiana.


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