Il Web Marketing Festival è partner dei Mondiali Antirazzisti, oggi la presentazione

Questa sera, a Bologna, si svolgerà la serata di presentazione dei Mondiali Antirazzisti organizzati dalla UISP. Si giocheranno a Riace dal 5 al 7 luglio. Il WMF, da sempre in prima linea sul tema dell’integrazione e della lotta al razzismo, sarà presente all’evento.

Giovedì 23 Maggio 2019
Simone Di Sabatino

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Innovazione Sociale

Il Web Marketing Festival è ufficialmente partner del Mondiali Antirazzisti 2019, evento realizzato dalla UISP (ente italiano di promozione sportiva riconosciuto dal CONI) che si terrà a Riace dal 5 al 7 luglio. Il WMF, da sempre attivo sul tema dell’integrazione, parteciperà all’evento di inaugurazione che si terrà questa sera, 23 maggio, a Bologna.

Alla serata inaugurale bolognese sarà presente il chairman del WMF Cosmano Lombardo, che racconterà dell’impegno sociale del Festival e delle iniziative promosse a favore dell’innovazione sociale e dell’integrazione. Per l'occasione Lombardo presenterà anche un'anteprima di un documentario inedito girato proprio a Riace dal WMF. A conferma del sodalizio tra Web Marketing Festival e i Mondiali Antirazzisti il 20 giugno - giorno di inaugurazione del WMF 2019 -  si terrà al Palacongressi di Rimini la conferenza stampa ufficiale dei Mondiali Antirazzisti. In seguito, vi sarà una partita di calcio simbolica tra due squadre formate dalla UISP e dal WMF.

Manifestazione fondata nel 1997 dalla UISP Emilia Romagna e Istoreco (Istituto Storico per la Resistenza) di Reggio Emilia, i Mondiali Antirazzisti nascono con l’obiettivo di promuovere l’integrazione tra comunità differenti e il multiculturalismo. Per tale ragione il team promotore ha deciso di organizzare una manifestazione in grado di coinvolgere diverse realtà con lo scopo di abbattere i pregiudizi e le barriere culturali e creare una comunità più coesa e rispettosa del prossimo.

I Mondiali Antirazzisti consistono in tornei di calcio, pallavolo e beach rugby aperti a squadre non competitive, anche miste. A partecipare sono solitamente team composti da migranti, centri di accoglienza, ultras, cooperative sociali, amici, associazioni culturali, etc. con persone provenienti da tutto il mondo, di ogni religione, etnia, orientamento sessuale e credo politico. L’evento prevede inoltre numerose occasioni di incontro e condivisione di idee e storie, concerti e intrattenimento, per una manifestazione che si rinnova ogni anno in location sempre diverse, diventata nel tempo un vero e proprio festival multiculturale che lotta contro qualsiasi forma di discriminazione.

La scelta di svolgere i Mondiali Antirazzisti a Riace non è casuale. La piccola cittadina calabrese - grazie soprattutto all’impegno del suo primo cittadino Mimmo Lucano, che nel 2013 la rivista Fortune ha inserito tra i 50 leader più influenti al mondo - è diventata un esempio virtuoso di integrazione e multiculturalismo grazie al cosiddetto “modello Riace”, un sistema di accoglienza che ha permesso di rivalutare il borgo e gli antichi mestieri di una volta. Riace si è così ripopolata con un sistema di integrazione diffuso, ospitando negli anni oltre 6mila richiedenti asilo provenienti da 20 diverse nazioni.

 


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