Connessione sempre veloce, come fare? Ce lo spiega la startup Uania

Abbiamo intervistato i due founder di Uania, Stefano Aversa e Giuseppe Dipierro, che ci hanno indicato alcune delle loro soluzioni innovative.

Mercoledì 8 Giugno 2022
Simone Di Sabatino

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tecnologia

Oggi il web è diventato un perno centrale delle nostre vite. Servizi, comunicazioni, strumenti utili per il lavoro, tutto passa dal www. La connessione veloce diventa dunque una condizione importante per sfruttare al meglio tutte le potenzialità della rete.
Uania Srl è una startup innovativa che dal 2019 contribuisce al superamento del divario digitale attraverso soluzioni semplici da usare ma innovative. Il suo obiettivo è quello di servire zone geograficamente non fruibili da banda larga e innovare le piccole e medie imprese. La startup sarà anche al WMF2022, in programma dal 16 al 18 giugno presso la fiera di Rimini. Per un approfondimento abbiamo intervistato Stefano Aversa e Giuseppe Dipierro, i due founder di Uania.

La divisione che la Commissione Europea fa tra aree bianche, grigie e nere ha suddiviso la nostra penisola in base agli interventi e investimenti previsti nel campo delle telecomunicazioni. Qual è il vostro campo di azione in queste zone? E come agite?

Sin dall’avvio del nostro progetto, abbiamo voluto prestare particolare attenzione a tutte quelle aree nelle quali la connettività BUL non era ancora sviluppata, e dove al contempo operano comunque molte PMI, spiega Stefano Aversa, Co-Founder di Uania. In queste aree, anche grazie al grande supporto di business partner in tutta Italia, Uania ha proposto soluzioni smart per poter ottimizzare le scarse connettività presenti, renderle più affidabili e prestazionali, grazie alla tecnologia di aggregazione di banda.


Per superare il digital divide è fondamentale sfruttare l’innovazione tecnologica. Che cosa utilizzate in particolare? E come riuscite a fare in modo che in ogni angolo remoto del Paese si possa lavorare o vedere un film in alta definizione?

La tecnologia del Wan Bonding è già presente sul mercato delle soluzioni ICT da molti anni, ma è stata finora disponibile solo attraverso soluzioni tecnologiche estremamente complesse e costose. La soluzione di aggregazione di banda Uania sfrutta ed innova questa tecnologia per renderla fruibile da aziende piccole e medie, anche non estremamente strutturate. Uania consente di sommare connettività tipologicamente diverse tra loro e di fruirne in forma aggregata attraverso un IP statico e dedicato. In questo modo è possibile potenziare, ad esempio, una ADSL con una sim LTE in modo rapido e plug&play. 

Giuseppe Dipierro - Copyright Giorgio Moschetti


Avete pubblicamente affermato che la vostra idea iniziale era quella di colmare il gap tra il nord e il sud della penisola. Cosa avete potuto osservare sul campo e come è cambiata la value proposition nel tempo? 

Dopo il lancio sul mercato della soluzione Uania, ci siamo resi conto che la necessità di banda larga era molto più ampia di quello che avevamo immaginato, anche e soprattutto nel centro-nord Italia, spiega Giuseppe Dipierro, Co-Founder e CTO di Uania. Da questo punto di vista, il valore della nostra soluzione è stato ancor più apprezzato in modo trasversale dal mercato delle PMI, affermandosi in settori diversi tra loro, dalla grande produzione industriale ai servizi di streaming video tanto diffusi dopo il Covid 19. Oggi Uania è una soluzione affidabile e sicura, che continua ad affrontare il tema della lotta al digital divide ampliando l’offerta di servizi anche oltre il perimetro della sola connettività.


Spesso gli utenti non avvertono le minacce informatiche e rilasciano i propri dati su sistemi non sicuri, come possiamo ridurre il gap delle imprese in quest’ambito?

Tra i servizi che abbiamo sviluppato di recente, la soluzione UaniaShield consente di portare i benefici della sicurezza informatica di fascia enterprise, oggi riservati ad aziende estremamente strutturate, anche sul segmento delle PMI. La nostra soluzione di cybersecurity è completamente in cloud, e sfruttando la tecnologia di uno dei più grandi player a livello mondiale nel settore, garantisce una protezione efficace e personalizzabile senza rinunciare alla facilità di utilizzo tipica della nostra soluzione di aggregazione di banda. 

Stefano Aversa - copyright Uania

 

Sarete insieme a noi alla fiera di Rimini tra qualche giorno. Cosa vi aspettate dalla vostra partecipazione al WMF il prossimo giugno?

Siamo contenti di poter partecipare a un evento che rispecchia la nostra idea di innovazione e sostenibilità e soprattutto contribuire allo sviluppo digitale e sociale del nostro paese. Siamo pronti ad affrontare tre giorni ricchi di iniziative e progetti, raccontare la nostra soluzione e coinvolgere imprese e nuove generazioni in quello che facciamo perché crediamo che la formazione e l’inclusione siano le giuste chiavi per avviare un processo di costruzione di un futuro migliore.

Conoscete il progetto HUBitat per l’avvio di +45 hub innovativi lungo tutta la penisola? Si tratta di una iniziativa che mira a formare persone, aziende e ridurre – grazie alle soluzioni tecnologiche innovative – il digital divide nella nostra penisola.

Conosciamo il progetto e ne condividiamo le aspirazioni. L’attività di Uania è legata al tema dello sviluppo del territorio e delle sue infrastrutture, e siamo convinti che la nostra tecnologia potrà essere un valido supporto per la rete HUBitat nel prossimo futuro.  
 


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