Beni confiscati alle mafie: arriva il bando per realizzare progetti sociali

L’Agenzia Nazionale che si occupa dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha indetto il primo bando per destinare a Enti e Associazioni, a titolo gratuito, gli immobili confiscati alle mafie in modo da essere riutilizzati per finalità sociali.

Mercoledì 26 Agosto 2020
Simone Di Sabatino

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Innovazione Sociale

Gli enormi fatturati della criminalità organizzata vengono molto spesso reinvestiti in immobili e attività, un giro di affari milionario che rende gli esponenti dei clan e i loro familiari proprietari di numerose proprietà. Questo però significa sottrarre risorse illecite alla collettività attraverso sistemi di guadagno disonesti e immorali.
Per tale ragione l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, conosciuta come ANBSC, ha lanciato un importante bando pubblico sul tema aperto a Enti e Associazioni a cui assegnare, a titolo completamente gratuito, gli immobili confiscati così da reindirizzarli a finalità sociali.

Il bando è dunque finalizzato a dare nuova vita ai beni confiscati alle mafie, permettendo alla comunità di rientrare in possesso di beni ingiustamente sottratti che tornano così utili alla collettività tutta grazie all’attivismo sociale di Enti e Associazioni, che potranno partecipare al bando attraverso la presentazione di progetti ad hoc che verranno poi valutati in maniera totalmente trasparente.

In particolare il bando si rivolge a Enti e Associazioni del Terzo settore senza scopo di lucro che operino in cinque diverse aree di riferimento: sicurezza e legalità, cultura, sociale, salute e prevenzione, occupazione e ricerca. La scadenza per la presentazione delle domande è il 31 ottobre 2020 e i lotti assegnati a titolo gratuito saranno per un arco temporale di 10 anni, che potrà poi essere rinnovabile una sola volta. Attualmente il bando ha individuato oltre 1.000 lotti per un totale di 1.400 particelle.

Un messaggio chiaro e forte quello dell’ANBSC, che lavora da anni, insieme all’amministrazione giudiziaria, proprio nella riqualificazione dei beni definitivamente confiscati alla criminalità organizzata che grazie a queste iniziative vengono ridestinati alla comunità.

 

Fonti

 

https://www.interno.gov.it/it/notizie/primo-bando-lassegnazione-diretta-terzo-settore-beni-immobili-confiscati

https://www.benisequestraticonfiscati.it/news/primo-bando-anbsc-per-l-assegnazione-diretta-di-beni-confiscati-ai-soggetti-del-terzo-settore-individuati-oltre-1-000-lotti-per-un-totale-di-1-400-particelle


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