Con l’entrata in vigore delle nuove linee guida tutto il software sviluppato dalla Pubblica Amministrazione dovrà essere open source e in fase di acquisizione dovrà essere preferito rispetto alle soluzioni proprietarie in licenza d’uso.
Questa novità rovescia l’approccio finora usato e apre nuovi modelli di sviluppo collaborativo che favoriranno software di maggiore qualità e creeranno nuove opportunità per le piccole e medie software house, che potranno offrire servizi legati al parco software esistente e potranno anche proporre i propri software open source nel catalogo ufficiale di Developers Italia.
In questo intervento saranno raccontati i primi due anni di attività della community degli sviluppatori dei servizi pubblici digitali che si è focalizzata sulle piattaforme abilitanti ed altri progetti nazionali (SPID, Carta d’Identità Elettronica, pagoPA, fatturazione elettronica, il design system dei siti pubblici ed altri).
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