Mimmo Cavallaro è attualmente considerato il massimo interprete della tradizione musicale calabrese. Cresciuto e radicato nella cultura della sua regione, ha sempre condotto una ricerca personale approfondita, esplorando sul campo la varietà degli stili musicali presenti in Calabria. Il suo uso del dialetto nelle canzoni e l'impiego di strumenti tradizionali come la lira calabrese, mescolati a testi e melodie originali, lo pongono tra i principali esponenti della musica popolare italiana.

Il suo progetto artistico ha preso ufficialmente forma nel 2009 con la pubblicazione del suo primo album "Sona Battenti", prodotto da Taranta Power con la supervisione di Eugenio Bennato. La sua musica e la tradizione che rappresenta, fino ad allora circoscritta al contesto locale, hanno ottenuto visibilità attraverso esibizioni dal vivo in importanti festival italiani (come il Primo Maggio di Roma, Musicultura, Folkest, Notte della Taranta, Roma incontra il Mondo) e all'estero (festival Stimmen, Sfinks festival, Toronto Tarantella Festival).

La potente e coinvolgente energia dei ritmi antichi si rinnova attraverso una veste innovativa che rende i brani contemporanei. Questo ha generato spontaneamente un movimento di rivitalizzazione del folk a carattere sociale, coinvolgendo musicisti di strumenti popolari, gruppi di musica etnica, liutai e scuole di strumenti e danze popolari.

Cavallaro è riconosciuto come il principale promotore di questo movimento, e il suo stile musicale ha un impatto credibile sulla scena nazionale, interessando media, piazze ed eventi di rilievo.

2009 - Realizza l’album d’esordio "Sona Battenti", prodotto con Taranta Power sotto la guida di Eugenio Bennato.

2010 - "Sona Battenti" si aggiudica il premio come miglior disco di musica popolare al Festival della Cicala di Napoli.

2011 - Fonda il gruppo TaranProject con cui realizza l’album “Hjuri di Hjumari”, un’idea artistica che, a partire dal linguaggio della musica tradizionale, si espande verso orizzonti spiccatamente world music.

2012 - Pubblica il secondo lavoro discografico con i TaranProject: “Rolica”. Viene nominato direttore artistico del Kaulonia Tarantella Festival, dove duetta, nelle varie edizioni con Antonella Ruggero, Davide Van De Sfross, Cristiano De Andrè, Marcello Cirillo.

2013 - Pubblica il terzo lavoro discografico con i TaranProject: “Sonu” (candidato al premio Tenco come miglior album dialettale).

2014 - Decide di utilizzare il materiale raccolto durante gli anni e realizzare un nuovo prodotto discografico che racchiude i brani più significativi del suo periodo di ricerca, dividendoli in due categorie: quelli di carattere sacro (canti di natale e canti pasquali) e quelli di matrice laica (canzoni d’amore, partenza, sdegno ed episodi di vita quotidiana legati al mondo del lavoro), un doppio cd dal nome “Sacro et Profano” che reinterpreta 31 canti tradizionali dal forte contenuto poetico e dal sound raffinato, moderno ma senza tradire l’ancestrale linguaggio originario. Presenta il progetto come ospite al Premio Loano 2014.

2015 - Collabora assieme al cantautore piacentino Daniele Ronda al videoclip del brano “Inno alle diversità”, prodotto da i-Company e pubblicato in anteprima sul sito Web di “Repubblica”. Partecipa all’Expo 2015 con il videoclip “Lu cantu di lu marinaru e un seminario”, in veste di relatore al convegno sulla musica popolare calabrese all’interno dello stand della Regione Calabria.

2017 - Esce “Live in studio”, una compilation con i suoi brani più rappresentativi e sempre nello stesso anno realizza il videoclip “Europa che danza”, presentato in anteprima al concerto del Primo Maggio a Roma e pubblicato in esclusiva sulla sezione spettacolo del portale Fan Page.

2018 - Pubblica il nuovo album “Calanchi”, parola che rimanda alla Terra, quella del Sud, dove le aspre montagne si tuffano sul mar Ionio. Esce il videoclip del nuovo singolo “Calanchi e Criti” che chiude l’album, racconto di un popolo costretto ad abbandonare le proprie radici. Ad aprile si esibisce con la sua band a Buenos Aires al “BA celebra Brasil 2018” facendo ballare più di 30.000 persone nella splendida cornice di Plaza de Mayo.

2019 - Un anno ricco di grandi soddisfazioni, musicali e professionali, segnato come sempre da numerosi e apprezzatissimi concerti nelle principali piazze calabresi e italiane, collaborazioni con importanti artisti, omaggi alla carriera attraverso prestigiosi premi all’eccellenza artistica calabrese. Il tour invernale si chiude con importanti tappe all’estero. A Bous nel land del Saarland (Germania), nei Grandi Magazzini Hankyu, ospitato dall’Istituto Italiano di Cultura di Osaka (Giappone), per concludersi in alcune delle principali città dell’Australia – Adealide, Melbourne, Wollongong e Sidney.

2022 - Esce il videoclip “Chianalea”, un contributo per far conoscere la straordinaria bellezza di uno dei borghi più belli e suggestivi della Calabria. Il videoclip anticipa il nuovo lavoro discografico che uscirà nel 2024.